In pazienti che abusano di vasocostrittori o affetti da patologie allergiche severe la metodica prima descritta non è sufficiente a garantire nel tempo un buon risultato respiratorio.
Viene pertanto proposto la parziale turbinectomia che consente di asportare buona parte del turbinato lasciando intatta la testa per consentire un minimo di filtrazione.
In questi casi il tamponamento deve essere stipato per evitare problemi emorragici post operatori legati al tipo di intervento.
L’anestesia prevista è generale con ricovero e stamponamento dopo 48 ore. La convalescenza è di circa una settimana, anche in questo caso sono previsti due controlli post operatori per asportare le crostosità in eccesso e consigliare terapie topiche, al fine di una corretta riepitelizazzione della cavità.
La gestione post operatoria da parte del paziente consiste nel posizionamento quotidiano di creme nasali con antibiotico da alternare a lavaggi con soluzione salina per circa 10gg dalla data di dimissione.
L’intervento ai turbinati può o meno essere associato alla settoplastica. La gestione post-operatoria è comunque simile sia che si intervenga sul setto, sui turbinati o su entrambi. Valgono pertanto le considerazioni post-operatorie fatte sia nel paragrafo settoplastica, turbinoplastica parziale e tubinectomia.
Trattamenti chirurgici del turbinato inferiore
L’indicazione chirurgica per il turbinato inferiore è sempre per problemi respiratori causati da un eccessivo aumento di volume. L’indicazione all’ intervento viene posta quando l’ipertrofia non regredisce nonostante la terapia medica.
La procedura scelta va analizzata attentamente, dopo un accurato esame endoscopico e una analisi della storia clinica comprensiva di test allergometrici cutanei, esami ematochimici , eventualmente T.A.C seni paranasali.